Marmo, quarzo e granito: qual è il miglior alleato per la cucina?
Dekton e Silestone battono la popolarità dell’Okite
Se la tradizione vuole che il marmo sia etichettato come uno dei materiali più adatti alla cucina, si veda ad esempio l’ampio utilizzo in banconi di pizzerie e ristoranti, l’innovazione vuole invece che siano i composti di agglomerati – leggasi quarzo – i migliori alleati per la cucina.
Quali sono le reali differenze e caratteristiche di questi prodotti?
Il marmo in tutta la sua bellezza e naturalezza chiaramente non ha eguali ma la sua porosità lo rende particolarmente suscettibile alle macchie e necessita di un’accurata manutenzione soprattutto nella pulizia e nell’uso dei detergenti.
Il granito, anch’esso pietra naturale, è ampiamente utilizzato in cucina ma le microcrepe che lo caratterizzano necessitano di cura ed attenzione perché possono facilmente assorbire olii ed affini. Si consiglia costante stuccatura.
La grande ascesa del quarzo – agglomerati industriali – è invece determinata proprio dalla sua altissima resistenza al calore ed alle macchie. Non solo non trattiene batteri, ma manutenzione e pulizia rientrano nell’ordinaria amministrazione delle faccende domestiche. Se da un lato è vero che la bellezza delle venature e sfumature del marmo è ineguagliabile, dall’altro lato è innegabile che le finiture realizzate industrialmente vanno sempre più vicino alla pietra naturale.
Tra le aziende più importanti nel panorama europeo nella produzione di quarzi vi è sicuramente la spagnola Cosentino, proprietaria dei marchi Silestone e Dekton, due prodotti diversi ma che fanno a gara tra essi per caratteristiche. Tra le altre, spicca la garanzia di impermeabilità per 25 anni di Silestone, mentre dall’altro lato troviamo finiture ricercatissime ed una durevolezza senza pari, in particolare la resistenza al calore.
Cosa si può realizzare con questo prodotto?
L’elevata resistenza ed impermeabilità di questi quarzi li rende ideali anche per top bagno, rivestimenti da esterno e tante altre soluzioni.
In foto: Eternal Noir di Silestone